Con l’aiuto di amici e grazie alla concessione di un mutuo decennale, Enzo Bianchi ha acquistato un cascinale nel comune di Albiano (TO), a pochi chilometri da Ivrea, all’interno della Città Metropolitana di Torino e a circa 53 Km dal capoluogo piemontese. Dall’ottobre 2021 sono in corso i lavori di ristrutturazione che termineranno, per il primo lotto, verosimilmente nell’autunno del 2022. Collocato a circa 2 Km dal centro del paese, nella cosiddetta pianura di Albiano d’Ivrea, il cascinale è circondato dall’Anfiteatro Morenico: a nord la Serra di Ivrea e a ovest i monti che compongono l’imbocco della Valle d’Aosta.
La parte originaria del cascinale, risalente al 1856, e successivamente integrata nel corso del Novecento, è una abitazione di lavoratori agricoli tipica del canavese. Oltre all’abitazione si compone di un fienile, di un portico per i mezzi agricoli e un garage per i macchinari. La stalla è stata adibita a rimessa.
La ristrutturazione adeguerà l’edificio alle necessità proprie della vita comune. Una zona adibita ad abitazione di fr. Enzo Bianchi composta da una camera e i servizi, la biblioteca e l’archivio personali. Oltre alle stanze per i membri della comunità, si aggiungono luoghi per la vita quotidiana ed i relativi servizi. Accanto agli spazi riservati alla comunità, ma da questi distinti, si trova l’Ospitalità (o Foresteria), composta dall’ingresso-accoglienza, lo shop, la sala colloqui, il refettorio comune, 6 camere singole e 2 camere doppie con relativi servizi. Parte dell’Ospitalità è la sala polivalente destinata a incontri e conferenze.
La ristrutturazione della cascina è realizzata con una particolare attenzione al risparmio energetico ed al rispetto dell’ambiente e tutte le attività della comunità saranno anche ispirate alla realizzazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile individuati dall’agenda 2030 dell’ONU.
Il cascinale è circondato da 11 ettari circa di terreno, destinato in gran parte alle coltivazioni mentre la parte del terreno, direttamente adiacente al cascinale, è destinata a zona verde riservata alla comunità e agli ospiti residenti.
La ristrutturazione dell’immobile è organizzata in tre distinti lotti ed in tre fasi successive:
LOTTO 1: ristrutturazione della parte dell’edificio destinata all’abitazione dei membri della comunità e alla loro vita comune, e della prima parte destinata all’Ospitalità (Foresteria).
LOTTO 2: costruzione della sala polivalente destinata a luogo di attività, riunioni, conferenze e convegni.
LOTTO 3: costruzione della seconda parte dell’Ospitalità (Foresteria), composta da 10 camere singole.
La prima fase dei lavori avrà termine nell’autunno 2022, mentre la seconda e la terza fase dei lavori sarà eseguita solo quando saranno disponibili i fondi necessari per l’avvio e il completamento dei lavori.